“La ‘seconda nascita’ di un figlio nato con disabilità dipende dalla famiglia, dal contesto in cui è inserito, da tutti noi. Con l’avvio di questo progetto vorremmo contribuire ad abbattere le barriere culturali verso i diversamente abili”. Lo ha detto Romina Maresi, presidente della Cooperativa San Vitale, alla presentazione alla stampa dell’Albergo del Cuore, collocato in via Rocca Brancaleone 42, che sarà inaugurato sabato 14 dicembre alle 16 ed aprirà ufficialmente a febbraio, dopo che sarà terminata la formazione dei quattro giovani disabili che vi lavoreranno. Una realtà che si è concretizzata dopo due anni di cantiere e un investimento di circa due milioni di euro e che intende promuovere una cultura dello sviluppo sostenibile, che poggia su tre punti qualificanti: innovazione dell’offerta turistica con particolare attenzione alle persone con disabilità, riqualificazione di un edificio storico , inclusione sociale e lavorativa di giovani in condizione di fragilità.
“I quattro giovani verranno assunti presso l’albergo, dove si occuperanno dell’accoglienza, della pulizia delle camere, del bar, della cucina e del servizio ai tavoli”. Ha aggiunto Maresi. Questo progetto inclusivo prevede, a breve, il coinvolgimento per un anno, di altri dieci disabili, provenienti soprattutto dagli istituti alberghieri, che faranno un periodo di formazione diretta nella struttura. che già hanno fatto un percorso formativo alla Academy formativa della cooperativa.
“E’ chiaro che non tutti poi, imparato il mestiere, potranno lavorare qui– ha aggiunto Maresi – per questo il nostro obiettivo è coinvolgere altri alberghi in questo progetto, mettendo a disposizione i nostri educatori per la formazione del personale”. Alla presentazione erano presenti anche alcune operatrici della cooperativa, la coordinatrice pedagogica Valeria Garcia ad Alessandra D’Imperio. Quest’ultima si occuperà della promozione commerciale non solo dell’Albergo, ma anche del ristorante che sarà aperto anche agli ospiti esterni, e dello shop gastronomico.
“Tranne la facciata – ha precisato Maresi – l’albergo è stato completamente ristrutturato, con l’obiettivo di dare una idea di equilibrio fra l’efficienza degli spazi e la realizzazione di un ambiente accogliente per gli ospiti” .Sono dieci le stanze, tra cui una stanza sensoriale pensata per accogliere ospiti affetti da autismo, tre camere accessibili alla disabilità motoria e una camera condivisa con sei letti indipendenti , particolarmente indicata per i giovani turisti in transito a Ravenna.
“Tutte hanno però un concetto che le accomuna – ha aggiunto Maresi – quello di ospitalità accessibile, che significa avere attenzione alle personalità e caratteristiche di ciascuno. Quello che aprirà sarà davvero un albergo inclusivo”.
Grazie alle più recenti innovazioni tecnologiche e digitali l’albergo è accessibile alle persone ipovedenti che per mezzo di un sistema di Blind Tag collocate negli spazi comuni e nelle stanze potranno orientarsi nell’ambiente interno grazie ad una app gratuita. La cooperativa inoltre, in collaborazione con Veasyt, uno spin off dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, fornirà un servizio di video-interpretariato in lingua dei segni Lis) per i non udenti che consentirà loro di comunicare col personale dell’Albergo e far fronte alle loro necessità. Ogni stanza è diversa dall’altra, con arredi dedicati che sono stati scelti con cura ed eleganza uno a uno durante il periodo di ristrutturazione. L’albergo ospita inoltre un bar bistrot con affaccio sul giardino interno e una gastronomia con prodotti del territorio, che saranno aperti a tuttiE a tutti sarà aperto anche il ristorante interno, con due chef che si alterneranno a pranzo e a cena. Durante la stagione calda, potendo sfruttare gli spazi all’aperto, il ristorante avrà 75 coperti, che si ridurranno durante l’inverno.
“Con questo progetto festeggiamo nel modo migliore i quarant’anni di vita della Cooperativa – ha aggiunto Maresi – che conferma la sua longevità e l’impegno dei soci, che hanno messo a disposizione fondi per la realizzazione dell’Albergo”.Felici ed emozionati i quattro giovani disabili che erano alla presentazione, ognuno dei quali ha raccontato in breve la sua storia.
“Lavoravo in un centro estivo – ha detto, uno di loro, Elia Bazzocchi – ma da febbraio sarò alla reception, al bar, farò le pulizie esterne e acccompagnerò gli ospiti alle camere. Qui sto diventando più preciso e veloce nel mio lavoro, sento che mi sto diventando un’altra persona”.
Le prenotazioni per l’Albergo ,aperto a tutti, partiranno dopo la presentazione e sarà attivo in merito anche un apposito sito.
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